Nei rapporti con le amministrazioni pubbliche, i gestori dei servizi pubblici ed i privati, il cittadino può sostituire tutti i certificati anagrafici con l'autocertificazione, risparmiando così tempo e soldi (per l’eventuale imposta di bollo); si possono autocertificare: la data e luogo di nascita, la residenza, la cittadinanza, lo stato civile, lo stato di famiglia, l'esistenza in vita, la nascita di un figlio, il decesso del coniuge, ecc...
La legge 11 settembre 2020, n. 120 ha introdotto un'importante modifica al DPR 445/2000 e precisamente ha disposto che anche tutti i soggetti privati (banche, assicurazioni, patronati, professionisti, notai, avvocati, datori di lavoro, società sportive...) sono tenuti ad accettare le autocertificazioni del cittadino in sostituzione dei certificati.
I certificati anagrafici prodotti da ANPR sono dotati di codice QR-Code a dimostrazione che provengono dal sistema informativo centrale e sono tipizzati.
Tutti i certificati anagrafici sono soggetti all'imposta di bollo, salvo alcuni casi particolari per i quali la legge prevede l'esenzione da giustificare con la norma di riferimento da parte del cittadino.